Tutto sulle tasche della giacca: tipologie e consigli di stile

Nell’abbigliamento esistono dei dettagli che vengono controllati in maniera automatica, ancora prima dell’acquisto. Ma tra questi ce n’è uno in particolare, impossibile da sfuggire a un occhio attento: la tasca.

Ognuna di queste, infatti, ha la sua tipologia ed il suo perché: volte a connotare lo stile dell’abito, ma anche a tenere ogni cosa in ordine, le tasche di una giacca si presentano come un elemento imprescindibile per lo stile di un uomo. 

A seconda del loro modello, quest’ultime determinano anche il grado di formalità della giacca o dell’abito: a partire dalla loro posizione, fino alla grandezza della pattina ed il loro taglio (dritto o obliquo), ognuno degli elementi citati saprà modificare la vostra silhouette. 

È bene, allora, conoscere quelle più diffuse e i loro usi. 

Le tasche della giacca, insieme al fit giusto, possono armonizzare e valorizzare la figura più di quanto si creda.

In primis, tra le tasche più famose, troviamo quella a filetto. Questa tipologia presenta (ma non necessariamente) due “labbra”, che si definiscono appunto filetti: presente su giacche e pantaloni di stampo sartoriale quanto sui jeans, è incassata, ha un bordo rinforzato. 

Storicamente, il suo uso è quello di contenere fazzoletti o qualsiasi altro oggetto piano, ma non troppo ingombrante. 

Da citare è anche la tasca a toppa: al contrario di quelle a filetto, queste sono cucite all’esterno del capo invece che tra l’esterno e la fodera. La loro presenza renderà la giacca più casual e sportiva. 

In genere molto morbide, all’interno di queste tasche si dovrebbero collocare fazzoletti, penne e occhiali.

Per gli amanti del casual, però, esiste anche un’altra tipologia di tasca: la ticket pocket. Posizionata sopra la tasca destra, è generalmente larga la metà della tasca sottostante ed è così definita perché veniva usata per accogliere biglietti da viaggio o giornali.

Più che gettonata è anche la tasca con pattina: si tratta di una delle tasche più antiche, incassate ma chiuse da una striscia di tessuto arrotondato, che può presentare un bottone. Sono le più versatili e al loro interno si possono mettere portafogli, chiavi e smartphone, a patto che non siano mai troppo gonfie.

Infine, ma non per importanza, la tasca all’inglese, da molti detta anche ‘tasca classica’. Applicata all’esterno della giacca e del pantalone, dalla linea squadrata, che può contenere banconote, biglietti o fazzoletti. 

Tasche oblique e dritte: quali sono le differenze?

Le tasche con pattina, appena citate, possono essere anche oblique. Ma qual è la differenza tra queste e le tasche catalogate, al contrario, come ‘dritte’

Generalmente, la tasca obliqua si trova sulle giacche più casual ed è nata pensando a un più facile accesso quando si sta seduti. 

È per questo, infatti, che le tasche oblique (slanted pocket) si trovano comunemente sulle hacking jacket – (giacche in tweed nate per essere indossate per passeggiare a cavallo) – in quanto sono state ideate per offrire un accesso più facile. 

Per questo, infatti, sono ritenute più ‘informali’ rispetto alle tasche dritte che al contrario sono un vero pass in ogni occasione. 

Queste ultime sono indicate per gli uomini dotati di un fisico molto alto e magro, in quanto la linea orizzontale che crea interrompe la verticalità dell’abito e aggiunge peso, bilanciando una figura troppo alta e sottile

Al contrario, quelle oblique puntano invece verso l’alto, aiutano quindi la verticalità della figura e sono maggiormente indicate ai brevilinei. 

 

Related Posts

PER MAGGIORI INFORMAZIONI O PER FISSARE UN APPUNTAMENTO

Storia della Camicia

I titoli dei nostri tessuti vanno da 50 ad oltre 200 e più alto è il titolo più il tessuto è pregiato. Il nostro è molto di più di un semplice servizio su misura. Chi compra Arti & Sarti rimane fedele negli anni perché il nostro prodotto è di altissima qualità.

Ultime realizzazioni

×

Powered by WhatsApp Chat

× Whatsapp