Quando la stagione primaverile fa capolino e le temperature non sono più rigide, ecco che le giacche ritornano negli armadi e le braccia cominciano nuovamente ad essere scoperte.
L’alternativa alla camicia e alla t-shirt è indubbiamente la polo. Un indumento casual ma allo stesso tempo ricercato, utilizzabile in molti contesti della vita quotidiana e lavorativa, immancabile nell’armadio di ogni uomo. Ma anche di ogni donna.
Questo indumento prende il nome dallo sport che si gioca a cavallo, perchè veniva utilizzato, a manica lunga, dai giocatori inglesi a fine ‘800.
Se vi diciamo infatti “Ralph Lauren”, non vi viene subito in mente l’immagine del giocatore a cavallo? E’ proprio perché il logo ricamato ancora oggi sull’abbigliamento di questa maison, ricorda proprio lo sport che abbiamo appena menzionato.
Nel primo ventennio del ventesimo secolo, un giocatore di tennis francese, tale René Lacoste, disegnò un tipo di abbigliamento che potesse essere allo stesso tempo elegante (ricordiamo infatti che fino a quel periodo si giocava in giacca, cravatta e cappellino), ma molto più performante e comodo, appunto per poter effettuare i colpi al meglio.
Nel corso degli anni di gioco, il soprannome di Lacoste divenne “coccodrillo”, così che a fine carriera, quando cominciò a mettere in vendita le polo da lui inventate, utilizzò proprio l’animale come logo, che ancora oggi compare sulle famose maglie francesi.
Insomma, questo indumento, che oggi è utilizzato prevalentemente nella vita quotidiana e non nello sport, sostituito da materiali e tagli più tecnici, nasce proprio come capo sportivo.
Polo: quando indossarla
Come detto, questo capo casual può essere utilizzato in diversi ambiti della quotidianità.
Ad esempio come alternativa alla classica camicia, quando l’ambiente di lavoro richiede comunque un dress code non troppo informale, magari abbinata a un pantalone morbido o ad un paio di jeans a contrasto.
La polo può essere portata sotto il cardigan, sotto ad un maglione leggero o anche sotto la giacca, per una serata informale.
Questo capo insomma può essere usato in molti ambiti, l’importante è che sia della giusta taglia.
Nella realizzazione di una polo su misura, vengono infatti prese le misure in modo che una volta realizzata, essa cada in maniera giusta, non sia troppo lunga né, soprattutto, troppo corta, con una corretta vestibilità nelle spalle e che non stringa i bicipiti.
Non solo cotone: quale tessuto per una polo
La qualità del tessuto è una scelta fondamentale per una polo.
Principalmente i tessuti con cui vengono realizzate le polo sono:
- Il Jersey, dal taglio leggero, è un tessuto che ha una grande elasticità e permette di adattarsi bene a ogni genere di corporatura. Essendo un tessuto molto fresco, viene prediletto per le polo utilizzate nei periodi caldi.
- Il Piquet, tessuto, come dice il nome, che prende il nome dal rilievo della trama (piccato), che ha quasi un effetto “trapuntato”. E’ sicuramente un tessuto più caldo, quindi più adatto ai mesi invernali.
- Il Polyestere. Questo materiale sintetico, viene utilizzato soprattutto per le polo da lavoro, essendo un materiale molto resistente e allo stesso tempo impermeabile allo sporco.
La polo da donna
La polo non è un indumento solo maschile, ma si adatta bene anche all’utilizzo da parte del gentil sesso.
La grande disponibilità di colori la rende infatti un capo abbinabile a molti momenti della giornata. Discreto ed elegante, viene indossato a bottoni allacciati, magari realizzata in tessuti pregiati come ad esempio la seta e in colori pastello.
Può essere indossata sotto una giacca, con la gonna e un paio di sneakers ai piedi, o nelle calde giornate d’estate anche come unico capo spiaggia extrasize.
La polo: da capo sportivo a capo da indossare ogni giorno, sul lavoro o con gli amici. L’importante è che sia confezionata con professionalità e con materiali di qualità, in modo da poter evidenziare davvero i nostri punti forti!
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